La resa dei conti tecnologica, iniziata nel 2022 e durata fino al 2023, continua all’inizio del 2024. E anche se le perdite nel 2024 non sono di quella portata, sono comunque significative, guidate da grandi nomi come Pixar, Google, Microsoft, Mozilla e TikTok. Resta da vedere se la tendenza dei licenziamenti di quest'anno seguirà quella dell'anno scorso, che vide i licenziamenti rallentare in estate prima che i tagli cominciassero nuovamente ad aumentare in inverno.
Lo slancio per una ripresa del settore tecnologico rimane lento, salvo aspetti positivi all’interno dell’intelligenza artificiale e delle aziende adiacenti, con il risultato che le aziende tecnologiche continuano a tagliare la propria forza lavoro e a passare da una mentalità di crescita a una basata sull’efficienza rispetto alla caparbietà delle condizioni di mercato.
Ma tenere traccia di questi licenziamenti aiuta a comprendere l’impatto sull’innovazione, quali aziende stanno affrontando forti pressioni e chi è disponibile ad assumere per le aziende fortunate a crescere in questo momento. Sfortunatamente, serve anche a ricordare l’impatto profondamente umano dei licenziamenti e come i profili di rischio potrebbero evolversi da lì.
Il totale finale dei licenziamenti per il 2023 è risultato essere 262.735. IL licenziamenti tecnologici realizzati nel 2023 sono stati superiori del 59% rispetto al totale del 2022, secondo i dati del tracker. E il 2024 ha avuto un inizio difficile, nonostante non abbia raggiunto il picco dei tagli del primo trimestre dello scorso anno.